Giuseppe Sarto fu guidato ed aiutato da sacerdoti di elevate doti e virtù. Di singolare importanza sono i contributi di Don Tito Fusarini, di Don Pietro Jacuzzi e del card. Jacopo Monico.
Don Tito Fusarini (Mestre, 1812 - Venezia, 1877) fu sacerdote colto e pio.
Parroco di Riese dal 1842 al 1853, nel 1856 fu padre spirituale
nel seminario di Treviso, professore di sacra eloquenza ed esaminatore prosinodale
nella soluzione dei casi. A Riese preparò con "cura amorosa e paziente
" Giuseppe
Sarto affinché potesse frequentare il ginnasio di Castelfranco.
Don Pietro Jacuzzi (Artegna, 1819 - Treviso, 1902), cappellano a Riese, in seguito rettore del seminario di Treviso (1859 - 1876), canonico della cattedrale, penitenziere, decano del capitolo e vicario generale della diocesi dal 1885.
"Alla scuola del buono e bravo Jacuzzi il chierico Sarto
apprese praticamente, come su giusto modello, la semplicità del vivere, la rettitudine
dell'operare, l'affabilità del tratto, la noncuranza degli oneri, la finezza
dell'arguzia, l'amore alla musica, e, più che tutto questo, quella santa filosofia
cristiana nel guardare agli avvenimenti umani, felici od infelici, che tanto
concorre a conservare ragionevole e virtuosamente calmo l'uomo nelle complesse
vicende della vita
".
Card. Jacopo Monico (Riese, 1778 - Venezia, 1851). E il "più
autorevole e il più efficace mecenate di Sua Santità Pio X
". Poeta, distinto
oratore, cantore della sua terra, fu parroco di S. Vito d'Asolo dal 1818 al
1822, vescovo di Ceneda (Vittorio Veneto), patriarca di Venezia dal 1827 fino
alla morte (25 aprile 1851), cardinale dal 1833.
Don Tito Fusarini, acriprete di Riese, protettore di Giuseppe Sarto
Don Pietro Jacuzzi, cappellano di Riese. Fot. M. Aschenbrenner, Venezia
Il Cardinale Jacopo Monico, Patriarca di Venezia
[ precedente | 1, 2, 3, 4, 5 | successiva ]