La gente veneta era operosa, disciplinata e timorata di Dio.
La vita quotidiana era scandita da tre "C": Chiesa, casa e campo. La presenza del sacro si respirava in ogni momento del giorno e in ogni luogo del proprio ambiente: nella Chiesa per i doveri religiosi, nelle case davanti alle immaginette della Madonna e dei Santi, sulle strade per la particolare densità di "capitèi" di varia tipologia, e nei santuari, centri di forte richiamo per la popolazione.
A Riese esiste un santuario dedicato alla Vergine Assunta in cielo, molto frequentato da Giuseppe Sarto e da lui amato: il santuario alle Cendrole. Il cardinale Jacopo Monico, nel suo "poemetto" ad esso consacrato, così si espresse in merito a questo luogo sacro:
Offre non lunge un villereccio sito
alla donna del cielo augusta sede
alto delubro, monumento avito
di pietà vera e d'incorrotta fede.
Silenzio e solitudine il circonda,
e par che un sacro orror nell'alma infonda.
Madonna delle Cendrole. Fot. G. Ferretto - Treviso
Cartolina del Santuario di Cendrole
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ultimo aggiornamento: 28.06.2007