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1952-2002: da 50 anni S. Pio X riposa in S. Pietro

A 29 anni dalla morte di Pio X, dopo il lungo iter dei processi ordinari, tenuti in diocesi di Treviso (1923-26), di Mantova (1924-27), di Venezia (1924-30) e di Roma (1923-1931), e dopo il minuzioso studio delle testimonianze, il postulatore della causa della glorificazione, il vallombrosano don Alberto Parenti, il 12 febbraio 1943 fu in grado poté dare alle stampe la Positio super causae introductione.
Giunse a tale agognatoepilogo dopo nove anni di lavoro, in quanto aveva ricevuto l'incarico il 18 ottobre 1934.
I passi successivi prima della sua beatificazione furono la celebrazione dei quattro processi apostolici nelle medesime diocesi (1943-46), la ricognizione canonica della salma e la pubblicazione la Positio super virtutibus, data alle stampe nel 1949.
La ricognizione, effettuata il 19 maggio 1944, trovò la salma "intatta nel morto splendore delle vesti pontificali": "tutto il corpo, che Pio X nelle disposizioni del testamento aveva voluto che non fosse tocco da mani profane, nemmeno per la tradizionale imbalsamazione, era in ottima conservazione", proprio come quello del beato papa Giovanni XXIII, suo successore come patriarca di Venezia (1953-58) e come papa (1958-63).
Per il 1950 Pio XII aveva in animo la celebrazione di tre grandi avvenimenti: il dogma dell'assunzione in cielo della Vergine, l'Anno Santo e la beatificazione di Giuseppe Sarto. All'ultimo momento furono mossi seri rilievi sul comportamento tenuto dal papa nella lotta al Modernismo, e fu istruito un processo straordinario (15 dicembre 1949): alla fine fu stampata la Nova positio super virtutibus (1950) con un Summarium addizionale di documenti.
Superate tutte queste difficoltà, la causa subì una notevole accelerazione: l'11 febbraio 1951 furono riconosciuti i due miracoli richiesti per la beatificazione e il 4 marzo successivo fu pubblicato il decreto del Tuto, che sanciva giuridicamente la possibilità di potere procedere.
Il 3 giugno 1951 avveniva la solenne cerimonia della beatificazione. Il papa Pio XII, pronunciò parole di singolare effetto, perfettamente conscio della complessità storica dell'azione del suo predecessore, a lui ben noto fin dal tempo in cui iniziò la sua carriera diplomatica presso la Segreteria di Stato: Pio X, "col suo sguardo d'aquila più perspicace e più sicuro che la veduta corta di miopi ragionatori" [...], "illuminato dalla chiarezza della verità eterna, guidato da una coscienza delicata, lucida, di rigida dirittura" è "un uomo, un pontefice, un santo di tale elevatezza" che "difficilmente troverà lo storico che sappia abbracciare tutta insieme la sua figura e in pari tempo i suoi molteplici aspetti".
Mancavano allora i due miracoli per procedere alla canonizzazione, che sarebbe trionfalmente avvenuta il 29 maggio 1954: in attesa di questo evento tanto atteso, il 17 febbraio 1952, la sua venerata salma venne posta sotto l'altare della Presentazione in S. Pietro.
Da questo luogo il corpo di Pio X fu rimosso solo in occasione del suo pellegrinaggio nel Veneto (12 aprile-10 maggio 1959), per diretto interessamento di Angelo Giuseppe Roncalli, appena eletto papa col nome di Giovanni XXIII. Quest'ultimo era memore della fatidica frase pronunciata dal card. Sarto alla stazione S. Lucia di Venezia quando, con biglietto di andate e ritorno in tasca, era in procinto di lasciare la città lagunare per il conclave, dal quale sarebbe uscito solo con la "croce "del papato: "O vivo, o morto ritornerò!".
In questi giorni cade il 50° anniversario della sua collocazione nella Basilica di S. Pietro, sotto il secondo altare a sinistra, e manca solo un anno al 2003, anno del 1° centenario della sua elezione al soglio di S. Pietro, primo dei papi veneti del XX secolo (Giovanni Paolo I fu il secondo), e primo dei tre cardinali patriarchi di Venezia (Giuseppe Sarto, Angelo Giuseppe Roncalli ed Albino Luciani) dello stesso secolo, da "pietre vive" del Veneto diventati "roccia" della Chiesa universale del secolo appena trascorso: che S. Pio X "ritorni" ancora una volta tra noi?

Quirino Bortolato

 
 
 
 
 
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