Il Gazzettino VE - mercoledì 5 settembre 2001
(s.c.) Altro che G8: la vera globalizzazione è in rete, nel sito internet aperto per il museo di San Pio X. Proprio l'altro lunedì, in piena sagra del patrono (quando il museo è rimasto aperto in serata), il sito www. museosanpiox.it ha raggiunto il tetto delle duemila visite, provenienti dagli angoli più disparati del pianeta: quasi tutta l'Europa, molta America (soprattutto Centrale e Latina), parte dell'Asia. Risposta notevole, se si considera che il sito ha visto, la luce meno di un anno fa, a conferma di quanto sia diffuso nel mondo il culto riservato a Pio X. «II sito definitivo risale al novembre del 2000, ma è già stato aggiunto molto materiale nuovo». A parlare è Ermanno Baschiera, studente universitario ventunenne di informatica: gli altri componenti dell'associazione culturale Tempo e Memoria (da sempre vicina al museo) lo hanno aiutato non poco, ma la vera eminenza grigia del sito, non a caso nato dalla sua passione e competenza, è lui. Oltre alle sezioni dedicate al pontefice e al museo, il sito offre ampie sezioni sulla chiesa arcipretale, sul paese e la sua gente comprese le pubblicazioni, date alle stampe sia dalla parrocchia sia dal Comune - e sull'archivio storico parrocchiale, di ultimazione ormai prossima. «Tutte le sezioni verranno comunque ampliate», continua il giovane, «Il materiale c'è, serve il tempo per ordinarlo». Si conta inoltre di tradurre in lingua straniera i testi presenti. Dalla Germania, intanto, sono arrivati nuovi contributi pro Andrea, l'adolescente colpito un anno fa da un terribile incidente: nel sito c'è spazio anche per la solidarietà.