Il Gazzettino VE - Giovedì 21 maggio 1998
Giubileo. I giovani di "Comunità nostra" sono stati premiati dalla speciale commissione: il progetto è finanziato e inserito nei circuiti dei pellegrinaggi
Salzano convince con Pio X
Ok all'ampliamento e ristrutturazione del museo dedicato a papa Sarto
Quasi mezzo miliardo alla Parrocchia di Salzano per il museo di San Pio X: 482 milioni dal ministero dei Lavori pubblici, come contributi con la legge per il Giubileo. Il finanziamento del progetto di ampliamento e ristrutturazione, nella sacrestia nord della chiesa, del museo salzanese dedicato al papa Sarto, parroco a Salzano per ben sette anni, e stato scelto tra i molti altri presentati, dalla Commissione speciale presieduta dal ministro Paolo Costa nel marzo scorso. Un aprile col fiato sospeso per la Parrocchia di Salzano, nel timore che i ritocchi nella ripartizione delle risorse all'interno della Regione Veneto potessero vanificare il sogno salzanese. Ora una certezza che aspetta solo la conferma nella Gazzetta Ufficiale per l'appalto dei lavori.
Ma qual e il segreto di questo successo? Lo spiegano i giovani di "Comunità nostra", i principali artefici dell'iniziativa, i primi a lanciare la proposta e a crederci veramente, anche di fronte allo scetticismo dei più. Bisogna tornare indietro nel tempo, a circa due anni fa. Allora c'erano solo le bozze della legge sul Giubileo, e già iniziarono a interessarsi a essa. Quindi, senza bussare a porte altolocate, si misero in moto con zelo per centrare in pieno tutti i requisiti predisposti dalla legge. Il progetto doveva essere inserito in un circuito di pellegrinaggio, essere già approvato dalla soprintendenza (per garantire la sua sicura realizzazione entro ottobre 99), recuperare patrimonio artistico e architettonico in stato di abbandono, eliminare barriere architettoniche, la sua permanenza anche dopo il Giubileo, presentare una contenuta richiesta di finanziamento, avere la copertura finanziaria per una parte dell'importo totale. Utile anche il fatto di essere riusciti a ottenere il patrocinio della Provincia di Venezia, convincendola della validità del progetto, così da essere inserito all'interno del suo complesso di iniziative. Un aiuto limpido, anche grazie all'interessamento del Consigliere provinciale Paolo Gatto. E l'impegno è stato premiato. Si passa adesso alla fase organizzativa del museo. "Ci stiamo dando da fare", spiega Fabrizio Masiero, "per l'allestimento concreto dei tre piani, anche con consulenze esterne di tecnici esperti". Si sta inoltre provvedendo all'inserimento in internet del museo, garanzia sicura dell'afflusso di numerosi pellegrini dal resto d'Italia e dall'estero. D'altra parte già preannunciato dai pullman di tedeschi che fino all'anno scorso si recavano a Salzano proprio per questo motivo, rimanendo però delusi nell'aspettativa.
Silvia Brandi
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