La Vita del Popolo - 6 aprile 1997
SALZANO
Pullman carichi di turisti italiani e stranieri che ripartono da Salzano delusi perché non hanno potuto visitare il museo dedicato a Pio X. Questo perché i locali sono in condizioni precarie e non possono accogliere dignitosamente i pellegrini che pure continuano a trovarlo nelle guide turistiche oltre che su Internet. "Una situazione incresciosa a cui bisogna porre rimedio al più, presto con l'allestimento del nuovo museo - sottolineano Quirino Bortolato e Fabrizio Masiero Promotori dell'iniziativa-. Salzano, non può possedere un simile patrimonio storico-culturale e tenerlo chiuso negli armadi polverosi. Deve poterlo offrire ai fedeli del territorio e di tutto il mondo, soprattutto in vista del 2000, anno del giubileo".
Anche il parroco, mons. Giuseppe Vardanega ritiene importantissima la valorizzazione della figura di Pio X per cui i salzanesi hanno una grande devozione.
Ecco allora l'avventura partita come una scommessa, di restituire dignità al museo e ai suoi cimeli. La sede storica, all'interno della chiesa arcipretale sarà completamente ristrutturata: oltre alla stanza attuale verrà recuperato il solaio e sarà costruito un soppalco in legno. Tre piani dove troveranno posto, oltre al materiale su Pio X, anche fotografie e documenti sullo storia socio-religiosi della comunità salzanese per inquadrare l'ambiente e l'epoca in cui visse don Giuseppe Sarto unico papa della storia ad essere stato parroco. Nel paese di Salzano ha lasciato molte testimonianze del suo operato e, una volta eletto papa. ha donato alla "sua parrocchia" suppellettili e paramenti sacri, tutti molto preziosi. Il nuovo museo arricchirà ulteriormente la chiesa, nella quale parlano del santo parroco affreschi, pale, busti, quadri ed il battistero da lui donato nel 1911 (nella foto). Questo complesso ben si inserirà nel circuito del turismo religioso scandito dalle tappe di Riese, Padova, Tombolo, Salzano, Treviso, Mantova, Venezia e Roma, e potrà costituire un anello importante nella "Strada dei papi del XX secolo" che accoglierà i pellegrini del 2000. Entusiastiche le prime adesioni all'iniziativa. di singoli e gruppi, tra cui gli Amici di Pio X e la redazione di "Comunità nostra" in particolare Ivone Venturini ed Eleonora Conte. Per quanto riguardo i costi, calcolati in 350 milioni, i promotori contano sui fondi speciali per il giubileo e sull'aiuto delle amministrazioni pubbliche e di aziende private (comune di Salzano e provincia di Venezia si sono già detti disponibili). "Noi siamo fiduciosi - conclude Masiero - anche il Vescovo, durante la visita pastorale, ci ha sollecitato a riaprire il museo. E noi vogliamo raggiungere l'obiettivo unendo tutte le forze della parrocchia, di enti pubblici, di privati e volontari". (A.C.)